Pieno successo ieri dell'emissione del #'high yeld'' bond di Safilo. Non solo la robusta domanda, pari a 2 miliardi di euro, ha spinto la società ad aumentare l'offerta del bond decennale da 225 a 300 milioni di euro, ma lo stesso prezzo di emissione è stato fissato alla pari e si è tradotto in un rendimento del 9,625% rispetto al 9,75-10% previsto inizialmente.
L'emissione di Safilo pare peraltro essere partita sotto i migliori auspici: «Abbiamo deciso di ristrutturare il nostro debito nel modo più trasparente possibile, ha detto al Sole 24 Ore Roberto Vedovotto, amministratore delegato di Safilo seguendo le regole del mercato. Si è trattato di un grande sforzo ma, a giudicare dall'ottima reazione, abbiamo ottenuto il giusto riconoscimento». Emesso da Safilo International Sa e garantito da Safilo, il prestito fornirà mezzi freschi alla società.
L'operazione segue la decisione di Csfb Private Equity di acquistare nel dicembre scorso una quota di minoranza nell'azienda per 270 milioni di curo. Ciò ha fatto seguito all'acquisto da parte della famiglia del presidente Vittorio Tabacchi della maggioranza del gruppo rilevando quote da altri membri della famiglia. Oltre a Csfb private equity e Vittorio Tabacchi, una piccola quota di capitale è detenuta da Dino Tabacchi e dal management.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/05/03 a cura di Pambianconews