Henriette Confezioni, azienda di abbigliamento femminile, conta oggi 180 dipendenti e con i tre marchi prodotti e distribuiti, Donna Enrica (taglie comode di alta qualità), Pretesto (taglie comode di qualità media con target giovane) e Bugia (linea per abbigliamento regolare) ha realizzato nel 2002 un fatturato industriale di 26,7 milioni di euro (in crescita del 7,22% rispetto ai 24,9 milioni del 2001), per un Ebitda che ha sfiorato gli 1,9 milioni di euro (più del 7% sul fatturato contro il 6,6 della media complessiva del settore).
Come in tutte le vicende imprenditoriali anche per la Henriette non sono mancate le difficoltà (le più gravi tra il 1992 e il 1997) e anche per questo il rilancio degli ultimi quattro anni assume un significato particolare. Lo confermano le parole di Roberto Greco, amministratore delegato della società: «Abbiamo investito molto, più di 3,5 milioni di euro nella ricerca stilistica, nello studio dei tessuti, ma soprattutto nella formazione del personale, nell'ingegnerizzazione del prodotto e nell'ottimizzazione di tutto il processo produttivo. Su queste basi e grazie alla specializzazione dei nostri prodotti puntiamo a consolidare la posizione in Italia e a sviluppare anche all'estero la nostra attività».
In Italia Henriette ha una rete distributiva che comprende 900 punti vendita, «i nostri clienti, ma anche i nostri partner più importanti», dice Aurora Lombardi, direttore finanziario, ed è presente all'interno della grande distribuzione di Rinascente e Coin (54 filiali in 33 città). Ma all'estero la penetrazione è iniziata solo quest'anno: la nuova strategia commerciale, che risponde a precise esigenze del mercato, ha avuto uno dei suoi cardini nell'apertura di uno show room nel centro di Milano.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 18/04/03 a cura di Pambianconews