Rosso di Rosso, ma anche bianco di Rosso. Il primo è un blend di cabernet sauvignon e merlot e il secondo è uno chardonnay, vini entrambi prodotti nella tenuta di Marostica di Renzo Rosso e tra qualche mese venduti ad un centinaio di ristoranti in tutto il mondo. E' l'ultima novità in casa Diesel: la nuova divisione vinicola di cui va molto fiero il patron del gruppo. Passando poi al core business, cioè la moda, al di là del casualwer, all'interno del gruppo di Molvena, sta assumendo una forma sempre più strutturata il pr�t-à-porter, quello dei marchi di Staff International. «l 2002 è andato bene, commenta soddisfatto Renzo Rosso . Abbiamo registrato una, crescita a due cifre che stimiamo di raggiungere anche quest'anno».
Diesel chiude il 2002 con un fatturato di 650 milioni di euro (+15,6%), posizionandosi tra i gruppi italiani della moda al tredicesimo posto, in quanto a giro d'affari, e al sesto posto come percentuale di crescita (stime Pambianco Strategie di Impresa).
«L'incidenza dell'utile sul fatturato è in linea con l'anno scorso» commenta Rosso. L'utile netto rappresenta l'8% del fatturato del 2002, raggiungendo un valore di 52 milioni di euro rispetto ai 44,6 del 2001. A promuovere la crescita sono stati i jeans, che rappresentano il core business, ma hanno contribuito fortemente anche scarpe, orologi e occhiali.
Diesel è tra i pochi brand italiani ad aver registrato delle crescite nel mercato statunitense «Siamo passati dai 92 milioni di dollari del 2001 ai 115 dell'anno scorso, spiega Rosso. Sono andati anche molto bene il mercato inglese e quello francese». Il fronte retail, che oggi conta 108 negozi di proprietà e un centinaio in franchising, entro l'estate sarà potenziato con le aperture di Colonia e Atene, a cui seguiranno un nuovo negozio a Milano, in Corso Venezia, uno a Londra e poi Mosca, Seoul e Sidney.
Estratto da Affari & Finanza del 14/04/03 a cura di Pambianconews