Fra cinque anni i gruppi italiani della moda saranno ancora più grandi perché il processo di concentrazione continuerà. Un trend che, nonostante stia subendo un rallentamento, coinvolgerà anche realtà di medie dimensioni. #'Se un'azienda fattura 50 milioni di euro'', spiega Carlo Pambianco, presidente della società di consulenza Pambianco Strategie di Impresa, #'in prospettiva deve tendere a farne 100/150. Dato per scontato che la crescita è un must, la domanda è sul come crescere. Il mercato è ben presidiato e tutti i territori hanno un proprietario; ovvio quindi che la crescita diretta sia difficile''.
Quali sono i criteri per acquisire bene?
#'Aggregare realtà sinergiche, comprare l'azienda giusta e guidarla bene nel processo di integrazione nel gruppo''.
Quali le capacità richieste ai grandi gruppi?
#'La scelta degli uomini è fondamentale: facile a dirsi ma non a farsi. Va poi salvaguardata l'identità delle aziende acquisite. Non è l'assemblaggio tout court che dà i vantaggi. Bisogna trovare sinergie che non vadano a discapito dell'immagine dell'azienda. Purtroppo la tentazione forte è spesso quella di comprare un marchio e poi perseguire il massimo per capitalizzare. La Fiat non c'entra con la moda ma il suo esempio è eloquente: ha acquistato l'Alfa Romeo e la Lancia. Poi le ha mescolate e a questo punto non c'è né l'una né l'altra. Questo è ciò che non si dovrebbe fare. Ma molte aziende lamentano invece che entrando in questi gruppi non c'è più identità, non c'è più un imprenditore dietro e quindi sicuramente questo modo di gestire non favorisce lo sviluppo''.
Estratto Soprattutto da del 11/04/03 a cura di Pambianconews