Belstaff ha chiuso il 2002 con un fatturato di 50,6 milioni di euro. Secondo Franco Malenotti, presidente della Clothing Company che oltre alla Belstaff detiene anche i marchi Capalbio e Castagneto, nel 2003 il giro d'affari dovrebbe balzare a 65 milioni di euro.
Vendete molto anche all'estero?
«All'estero abbiamo incominciato solo due anni fa a introdurre Belstaff nei negozi di abbigliamento tradizionale. In Spagna andiamo forte e in Germania e in Benelux siamo partiti con il piede giusto. Riscuotiamo un grande successo in Inghilterra. Quest'inverno ai grandi magazzini Selfridge's di Londra la Belstaff è stato il marchio bestseller. Nei negozi più trendy di Londra come Jones' e Harvey Nichols le nostre giacche sono andate per la maggiore. E questa è una grandissima soddisfazione perché significa che siamo riusciti a riportare il marchio ai fasti di quand'ero giovane. Da ragazzi andavamo in Inghilterra con la lista delle giacche Belstaff da riportare agli amici. Entro l'anno apriremo il nostro primo negozio monomarca a Londra».
Cos'è la chiave del vostro successo?
«Il mix fra tradizione e innovazione: facciamo prodotti moderni ma che hanno una storia».
Come siete messi sul mercato americano?
«La Belstaff tecnica, da moto, è su quel mercato da 50 anni. Ma la Belstaff moda non è ancora giunta lì. Arriverà fra poco».
Estratto da Affari & Finanza del 7/04/03 a cura di Pambianconews