A settembre aprirà i battenti il primo megastore della Hennes & Mauritz, colosso svedese dell'abbigliamento giovanile a costi contenuti. Al posto di Fiorucci, in Corso Vittorio Emanuele, nel cuore di Milano, la catena inizierà la sua avventura italiana che prevede l'apertura di una ventina di punti vendita nel Centro-Nord a medio termine. A una manciata di metri, sul lato opposto delta strada, c'è Zara, del gruppo spagnolo Inditex. Fra i due gruppi, entrambi quotati in Borsa, c'è un'acerrima rivalità. Secondo molti osservatori i capi della catena svedese sono più di tendenza rispetto a quelli ideati in Spagna. Questa marcia in più nel contenuto fashion è una delle chiavi del successo della Hennes & Mauritz, oggi leader di mercato in Europa.
Il gruppo svedese, che conta 34mila impiegati, ha fatto registrare un balzo del 43 per cento dell'utile ante imposte (196 milioni di dollari) nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. II fatturato 2002 si è attestato sui 6 miliardi di euro con un profitto ante-tasse di 840 milioni di euro. Ci sono 849 negozi con l'insegna H&M in 14 paesi e 110 nuove aperture previste nell'arco del 2003, sempre posizionati nel centro delle città.
Cos'è la chiave dei successo della Hennes & Mauritz? L'idea davvero innovativa è stata quella di trattare la moda come un bene deperibile, con la necessità, dunque, di essere sempre fresca e in movimento. Il successo del gruppo si fonda però in gran parte sull'abilità dei suoi giovani designer di fiutare il vento nel campo della moda.
Estratto da Affari & Finanza del 31/03/03 a cura di Pambianconews