Una primavera densa di novità per Mariella Burani Fashion Group (Mbfg), il marchio del lusso nato nei primi anni Sessanta e che oggi domina le passerelle internazionali con una dozzina di marchi propri (tra cui Mariella Burani, Mila Schon e Stephen Fairchild nella divisione abbigliamento; Sebastian, Braccialini e Baldinini nella divisione pelletteria) oltre a produrre in licenza per marchi come Gai Mattiolo, Vivienne Westwood, Patrick Cox e Thierry Mugler. Dopo la recente apertura di una boutique monomarca a Varsavia, entro aprile l'etichetta Mariella Burani apre a Firenze e a Brescia. E, visto il successo della fragranza MB per l'uomo (creata nel 2002), stanno lavorando per lanciare anche un nuovo profumo per il pubblico femminile.
Il marchio Baldinini il mese prossimo aprirà un negozio a Mosca. Mentre Braccialini ha già debuttato la scorsa settimana a Hong Kong con una boutique che nel giro di pochi giorni ha visto passare molti clienti. «Ma non solo a Hong Kong ,dove abbiamo aperto negozi con i marchi più importanti del nostro portafoglio, abbiamo riscontri molto importanti racconta l'amministratore delegato del gruppo, Giovanni Burani, anche in Corea e Singapore abbiamo un grosso seguito».
Le esportazioni fanno la parte del leone: lo scorso anno le vendite all'estero hanno rappresentato il 60 per cento del fatturato. Nel bilancio 2003 la quota salirà ancora posizionandosi al 66 per cento. A oggi il cliente più importante resta ancora l'Europa (77 per cento), seguito dall'Asia (Corea e Cina in particolare) e dalla Russia. E' per questa ripartizione geografica che a Cavriago non hanno accusato la batosta dell'effetto Usa che, dopo l'11 settembre ha avviato una politica protezionista davvero ferrea.
Investimenti, invece nell'Europa dell'Est che sta diventando un cliente molto appetibile. Compresa la Russia dove negli utlimi anni le insegne Mariella Burani e soci, si moltiplicano. E proprio per presidiare questa zona molto promettente che, alla fine del 2002, Mbfg ha acquisito il 50 per cento di una società tedesca proprietaria del marchio Renè Lazard (che produce abbigliamento di lusso per uomo e donna), brand ben piazzato sul mercato tedesco e dell'Est europeo, fino alla Russia, nel panorama del lusso di notevole successo in Germania e nell'Europa.
Estratto da Affari & Finanza del 24/03/03 a cura di Pambianconews