A poche ore dalla chiusura di Pitti Immagine Casa (15-17 marzo 2003, Firenze) nei padiglioni della Fortezza da Basso si registra una buona affluenza e un clima positivo. La nuova formula della manifestazione è stata apprezzata sia dagli espositori che hanno riscontrato una buona vivacità degli scambi commerciali, sia dai compratori che hanno apprezzato l'ottima qualità dei prodotti presentati e hanno accolto favorevolmente anche D-zone, il progetto dedicato ai giovani designer.
In base alle rilevazioni registrate a mezzogiorno di oggi, giornata di chiusura, il totale dei compratori dovrebbe superare le 3.000 unità (di cui circa 250 provenienti dall'estero). Impossibile fare un confronto percentuale con il passato, in quanto questa edizione rappresenta il primo episodio primaverile del nuovo progetto con i due appuntamenti annuali. Tuttavia, rispetto alle aspettative c'è da segnalare un buon risultato per quanto riguarda i compratori italiani, in modo particolare di quelli provenienti da Emilia Romagna, Lazio, Campania, Toscana, Sicilia, Lombardia, Veneto e Puglia. La concomitanza con il Florence Gift Mart ha influito positivamente sui risultati finali ed è stata fonte di soddisfazione per gli operatori economici.
Non soddisfacente, anche se prevedibile, la partecipazione dei compratori esteri. La grande tensione internazionale e l'incertezza per una guerra che appare sempre più vicina, si sono sommate allo stato generale dell'economia segnato da una prolungata congiuntura negativa e dalla stasi dei consumi. In proporzione i risultati migliori sono stati ottenuti dai paesi più vicini all'Italia come Francia, Spagna, Germania, Grecia, Svizzera e Portogallo. Comunque presenti anche compratori provenienti da Stati Uniti, Giappone, Corea e Medio Oriente.