E' atteso dal mercato per la fine di marzo l'arrivo del nuovo amministratore delegato di Coin, Fernanda Pelati. Nel frattempo, però, la Borsa boccia il titolo che dallo scorso 8 febbraio ha registrato una perdita pari al 26,5%, a dimostrazione che la pace appena siglata fra i due patriarchi, Vittorio e Piergiorgio Coin, non convince la Borsa che si aspettava il lancio di un'opa da parte di Vittorio per rilevare la quota del fratello Piergiorgio.
I due fratelli, a suggello della fine delle ostilità, hanno lasciato le redini del gruppo nelle mani dei giovani Coin, Marta e Piero, che devono ora affrontare la crisi congiunturale che ha colpito duramente il mercato tedesco, dove il gruppo è presente attraverso una rete di 37 negozi Oviesse e 56 Kaufhalle recentemente acquisiti dalla tedesca Divaco. Per far fronte a questa situazione il gruppo ha deciso di accelerare il processo di ristrutturazione delle attività tedesche agendo sulla struttura dei costi, chiudendo i punti vendita ritenuti non efficienti e nominando un nuovo team alla guida di Oviesse Gmbh.
In Italia, dove il gruppo è presente con 354 negozi, le vendite sono invece salite del 5,7% a 819,6 milioni di Euro, il margine operativo lordo è passato da 51,3 a 82,3 milioni di euro e il risultato operativo ha raggiunto i 38,9 milioni rispetto agli 8,4 milioni dello stesso periodo del 2001.
Estratto da Plus – Il Sole 24 Ore – del 22 febbraio a cura di Pambianconews