Alla fine, anche quest'anno, il calendario delle sfilate è stato stilato. In ritardo (le presentazioni iniziano lunedì 24 e l'elenco dovrebbe essere pronto 30 giorni prima) e con molta fatica, ma è arrivato. E, dopo le polemiche dell'anno scorso che avevano portato all'uscita dall'elenco formale di Giorgio Armani e Dolce & Gabbana, sono ricomparse anche ufficialmente le doppie sfilate: quelle cioè di chi ne fa più d'una per accontentare tutti i propri ospiti. Una sconf�tta per la Camera delta moda, che l'anno scorso si era espressa per indicare una sola data per ciascun'azienda? Mario Boselli, presidente delta Camera, l'organismo che stila il calendario, risponde di no.
«Non si può essere sempre rigidi e anche noi stiamo andando sulla strada di accettare le sovrapposizioni. Parigi ne ha da 30 a 40, noi poche ma saranno sempre di più e buyer e giornalisti sceglieranno dove andare, come a Parigi. E' un salto culturale».
Si diceva che Giorgio Armani restasse fuori dal calendario anche questa volta…
«Ci sarà. Ma il problema riguarda i grandi come i piccoli».
Il primadonnismo degli stilisti di cui parlava Roberto Cavalli.
«In termini di primadonnismo anche lui non scherza. Il passo indietro vale per tutti, anche per Cavalli».
Cavalli proponeva di sedersi attorno a un tavolo.
«E' inutile inventare ciò che già esiste e funziona. Cavalli è associato alla Camera della moda, e la Camera ha dimostrato di essere più che un tavolo, ha anche capacità progettuali. La sua casa è quella».
Estratto da CorrierEconomia del 17/02/03 a cura di Pambianconews