Il vero status symbol? è possedere una Ferrari. E le berlinette di Maranello guadagnano consensi tra gli italiani rispetto all'edizione 2002 dell'Osservatorio Valdani & Vicari, in collaborazione con Il Sole-24 Ore, sui beni di lusso e la notorietà delle marche. Sono desideratissimi anche gli abiti d'alta moda (Armani, Valentino), gli accessori griffati e al top ci sono i gioielli. Ma il peggiorato clima economico-sociale accentua il #sentiment' che contraddistingue l'oggetto di lusso: un bene che deve per forza essere costoso, che «non tutti si possono permettere» e che per questi motivi è «desiderato da molti».
Il marchio rappresenta un asset essenziale del lusso. Il cavallino Ferrari avanza del 3,3% ed è il marchio più citato, e desiderato, da un terzo degli italiani, mentre Giorgio Armani è il brand nominato dal 25,2% degli intervistati, superando il collega Valentino, che scivola dal secondo al terzo posto.
Nel dorato mondo di gioielli e orologi, invece, Bulgari (13%) limita le perdite, insieme a Rolex (8,4%), mentre Damiani scivola al 9,6 per cento. Effetto Luna Rossa per Prada, marchio in crescita che si colloca al ventesimo posto con un 4,5% di citazioni. Quanto all'universo degli stilisti del «made in Italy», Gianni Versace raccoglie il 7,5%, Gucci il 6,4%, Fendi il 5,6%, Gianfranco Ferrè il 5%, Dolce e Gabbana il 5,5 per cento. E non mancano i marchi d'oltreconfine come Calvin Klein (5,3%), Chanel (5,7%) e Dior (6%). Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3/02/03 a cura di Pambianconews