Dopo il #divorzio' da Milanovendemoda, Modit trasloca in via Tortona, vicino a White, e sperimenta, con l'appoggio di Pitti Immagine, un nuovo concept per puntare alla fascia alta del mercato: al momento sono circa 40 gli espositori che hanno aderito, molti provenienti da Momi, alcuni nuovi. Lo ha annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa Luigi Ciocca, presidente di Efima, che si è detto molto dispiaciuto della rottura con Expo Cts: #'Ci sono state differenze di vedute strategiche, ha spiegato, e da parte nostra abbiamo cercato la conciliazione fino all'ultimo perché crediamo nella collaborazione. Ma ci siamo trovati di fronte al fatto compiuto''.
Un'alleanza peraltro che non nasce oggi e che è stata suggellata da uno scambio di quote: Sistema Moda Italia ha ceduto il 15% di Efima al Centro di Firenze per la Moda Italiana e in cambio ha ricevuto in 15% delle quote di Pitti Immagine. E, per rinsaldare questo legame, prossimamente Raffaello Napoleone, ad di Pitti, diventerà membro del cda di Efima.
Chiaramente sia Efima che Pitti ammettono di essere stati presi alla sprovvista dall'improvvisa decisione di Expo Cts e che la prossima edizione – che inizia il 28 febbraio e finisce il 3 marzo, rappresenterà un momento di transizione rispetto a un progetto che gli organizzatori hanno ben chiaro in mente: #'Expo CTS organizza fiere, quindi la loro mission è vendere metri quadri, spiega Piero Costa, direttore di Smi. Una logica rispettabilissima ma diversa dalla nostra: come associazione degli industriali abbiamo infatti l'obiettivo di dare un servizio alle aziende e al sistema moda''.
Estratto da Fashionmagazine.it del 22/01/03 a cura di PAmbianconews