Nel 2001 I Pinco Pallino ha fatturato 18,6 milioni di euro con una crescita del 15% rispetto all'anno precedente. Più cauto il 2002 che ha visto crescere i profitti del 5% portando l'azienda bergamasca ad un fatturato di 19 milioni di euro. «Visti i tempi, racconta Imelde Cavalleri, mente finanziaria della società, quello dell'anno scorso è un ottimo risultato. Non si può certo pretendere di crescere del 15% ogni anno!».
Il 50% della produzione dell'azienda viene esportato, e tra i mercati sui quali oggi punta la coppia ci sono l'America e la Cina. «Stiamo avendo un buon sviluppo sul Giappone, racconta Imelde Cavalleri, la Cina c'interessa molto, anche se è un paese piuttosto difficile dal punto di vista degli accordi commerciali». A livello europeo un ottimo mercato è quello del Belgio. Poi ci Sono gli Stati Uniti.
In febbraio è prevista l'apertura del terzo negozio milanese in Via della Spiga, dedicato alla collezione Baby. Tra gennaio e aprile dell'anno scorso i Cavalleri hanno aperto tre monomarca in Giappone e l'ottavo negozio a Taipei. I Pinco Pallino sono presenti a Dubai, Jeddah e Rihad, Roma e Parigi, e vengono distribuiti in più di 400 boutiques in Italia e all'estero.
Estratto da Affari & Finanza del 20/01/03 a cura di Pambianconews