Non c'è solo il business plan della Salmoiraghi & Viganò tra i nuovi impegni di Dino Tabacchi, uno dei tre fratelli fondatori della Safilo (oggi in mano a Vittorio). Dopo aver comprato il 90% della maggiore catena italiana di occhialeria (180 negozi), l'imprenditore padovano deve occuparsi anche del rilancio della Sight resource di Cincinnati (Ohio), network che conta 115 centri ottici negli Usa con 750 dipendenti e 60 milioni di dollari di ricavi. Compito non facile, perché la Sight resource si è trovata nelle scorse settimane in seria crisi di liquidità.
Tabacchi aveva già rilevato una quota a metà del 2001, all'indomani dalla sua uscita da Safilo, associandosi ai fondi Carlyle e a Dean Butler, già fondatore della Lenscrafters (ora di Luxottica) e presidente per un decennio dell'inglese Vision express, una catena ottica che aveva proprio Tabacchi tra i soci. Adesso la compagine di Sight resource ha dovuto ricapitalizzare l'azienda, rivedendo pesi ed equilibri al proprio interno.
Tabacchi è salito al 27,6% attraverso le holding olandesi Excalibur ed Euro venture equity. E nell'investimento ha associato anche le famiglie Orsi e Brustio (12,4%), proprietarie della Mazzucchelli (fornitrice di Safilo e Luxottica). Non solo. I due partner italiani hanno anche concesso a Carlyle una facoltà put che li impegna ad acquisire a scadenze prefissate un ulteriore 14% che gli darebbe la maggioranza. Vedi tabella che segue
Estratto da Il Mondo del 17/01/03 a cura di Pambianconews