Nei primi otto mesi del 2002 gli Stati Uniti hanno ridotto la loro capacità di assorbimento di moda maschile made in Italy del 23% circa. In un dossier pubblicato da Fashion un'approfondita analisi della situazione e delle prospettive di questo mercato. Il dato fornito dall'Area Studi di Sistema Moda Italia per Pitti Immagine Uomo evidenzia una caduta particolarmente significativa che trova riscontro nelle valutazioni fornite dal US Department of Commerce.
L'ente governativo americano parla di un �3,7% nelle importazioni globali di tessile-abbigliamento italiane nei primi dieci mesi del 2002 (-6,7 l'abbigliamento in generale, -2,9% il tessile). Un calo che diventa ancor più preoccupante se confrontato con l'incremento del 109% registrato, sempre secondo il departimento del commercio americano, dalla Cina.
è chiaro che le scelte del trade e dei consumatori statunitensi hanno privilegiato prodotti di livello medio-basso. Ma è molto probabile che le esportazioni di moda italiana verso gli States tornino a crescere nei prossimi mesi: nel nostro dossier le istruzioni per affrontare al meglio questo importante ma complesso mercato.
Estratto da Fashion del 9/01/03 a cura di Pambianconews