«La ripresa, rimandato di mese in mese, pare destinata a non vedersi prima del 2004». Roberto Snaidero, presidente di Federlegno-Arredo, non ha dubbi: «Il 2002 è un anno da archiviare in fretta». Stando ai dati preconsuntivi sul bilancio 2002 dell'intero comparto presentati ieri, il fatturato alla produzione del sistema legno-arredo è calato dell'1,8 per cento. Dai 38.755 milioni di euro del 2001, si è passati a 38.057 milioni.
Sul calo del giro d'affari, per Federlegno, hanno influito sia gli shock patiti dall'economia internazionale, sia la scarsa competitività del sistema che, secondo le ultime stime dell'Ocse, nel 2002 crescerà solo dello 0,3% contro una media Ue dello 0,9 per cento.
In calo, non solo il consumo interno (-0,7%) ma anche le esportazioni (-3,1%). Tuttavia in questa fase congiunturale sono proprio i mercati esteri a garantire le principali opportunità di crescita. A partire dalla Russia. Tra gennaio e agosto 2002 le esportazioni verso la Russia hanno fruttato 274,48 milioni di euro, registrando un incremento in termini di valore del 3,7 per cento rispetto alto stesso periodo del 2001.
Proprio in occasione della fiera moscovita Mebel, inoltre, il viceministro per le Attività produttive, Adolfo Urso, ha annunciato la nascita di una collaborazione fra i rispettivi governi per la costituzione in Russia di un distretto produttivo strutturato sull'esempio italiano.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12-12-02 a cura di Pambianconews