Una storia completamente italiana quella di Nannini, griffe di pelletteria, nata a Firenze nel 1945 e tuttora patrimonio della famiglia originaria. Con l'ingresso nel management aziendale della terza generazione, il brand punta sull'estero consolidando e facendo crescere le esportazioni per combattere la crisi del mercato interno. La presenza internazionale, consolidata dalle aperture di punti vendita effettuate nell'anno in corso, va a costituire il 60% di un fatturato globale 2001 di circa 21 milioni di euro riconfermato nelle stime 2002.
La flessione del mercato interno è stata, comunque, sostenuta nell'anno in corso dalla crescita del mercato asiatico. Per il 2003 la strategia è quella di consolidare ciò che già esiste puntando sull'Europa, coperta attualmente all'80%, e lasciando per ora nel cassetto il progetto legato agli Stati Uniti, da attuare attraverso la Nannini USA, sospeso dopo gli eventi dell'11 settembre.
Lo sforzo aziendale si è concentrato, oltre che sulla distribuzione, anche sull'allargamento dell'offerta merceologica. La linea di calzature, nata nel 1991, oggi genera il 30% del fatturato globale, l'abbigliamento punta sul capospalla in pelle ed è distribuito esclusivamente nelle 12 boutique Nannini e produce il 7/8% del fatturato.