Damiani group acquista una quota della Pomellato. «Siamo entrati nella Pomellato con una quota azionaria importante, ma di minoranza», conferma Silvia Damiani, vicepresidente e designer della società attiva nella gioielleria. «Pomellato è un marchio prestigioso, sinergico all'attività di Casa Damiani. E uno dei suoi valori aggiunti è la grande esperienza di un manager come Pino Rabolini, il fondatore delta società».
Con un fatturato 2001 di 219 milioni di euro, utili per 3,1 milioni e investimenti nel 2002 per 36 milioni, Damiani è già un colosso che può contare sul marchio di casa a cui si aggiungono Salvini, Alfieri & St. John a Bliss. Per gli ultimi due entro il mese saranno ultimate le boutique di via Montenapoleone a Milano. Damiani arriva così a 25 negozi sparsi in tutto il mondo.
Prima dell'ingresso del gruppo Damiani, l'azionariato della Pomellato contava Pino Rabolini, con il 73%, Luigi Signori (18%), e il restante a un terzetto di manager guidato dall'amministratore delegato Francesco Minoli.