Quattro nuove aperture per Bulgari. Il gioielliere di via Condotti aprirà infatti entro fine anno quattro nuove boutique dirette a Los Angeles, Tokyo Ginza, Hong Kong e Zurigo. II piano di aperture prevede inoltre altri dieci punti vendita da aprire nel corso del 2003. Lo ha detto ieri a Milano Francesco Trapani, intervenuto al convengo di Merrill Lynch durante il quale il ceo della società ha anche analizzato l'attuale situazione della maison a del contesto macroeconomico nella quale opera, alla luce del dimezzamento degli utili registrato nel primo semestre 2002 (da 48,2 a 22,6 milioni di euro, -53%).
«Abbiamo avuto una difficile base di confronto» , ha detto l'a.d., inoltre il timore di attacchi terroristici ha influito negativamente sul turismo e la debolezza del dollaro e dello yen hanno penalizzato i nostri risultati». Relativa mente al caso degli orologi (-21%), Trapani ha detto che oltre alla
base di paragone bisogna tener conto del fatto che i retailer avevano acquistato molto aggressivamente gli orologi Bulgari prima dell'11 settembre, dopodiché hanno invece bloccato gli ordini. La flessione degli orologi però provoca pressioni sul margine lordo perché è la categoria con i margini più elevati.
Sul futuro, Trapani ha detto che l'azienda proseguirà nella sua politica di attento contenimento dei costi (per esempio le spese di advertising sono scese al 9,9% del fatturato nel primo semestre '02 contro l’11,6% dei primi sei mesi dell'anno scorso). Per Opera, invece, fondo chiuso lussemburghese costituito nel 2000 la cui management company fa capo per il 50% a Bulgari e per il 50% a Renato Preti e altri manager, dopo lo shopping è già l'ora della vendita. Trapani ha infatti detto che nel 2003 verrà venduta una delle società acquisite negli ultimi tempi realizzando ovviamente un capital gain.