Dal prossimo mese farà la sua ricomparsa Zodiac che, con i suoi 120 anni di storia, ha preso parte attiva nell’affermazione dello SwissMade, soprattutto nell’orologeria di prezzo medio. Negli ultimi tempi il marchio non ha retto alla concorrenza, entrando in una zona d’ombra fino a dichiarare fallimento. Ad accorgersi delle potenzialità di Zodiac e a studiarne il piano d’acquisizione è stato Fossil Group (produce e distribuisce Fossil e gli orologi Emporio Armani, Burberry, Dkny, Diesel e Philippe Starck), nella persona di Enrico Margheritelli, che proprio recentemente da direttore marketing ha assunto la carica di presidente del neonato Fossil Swiss Department.
L’appartenenza di Zodiac alla compagine dei marchi che possano esibire la patente di qualità derivata dalla produzione in territorio elvetico, fa entrare di diritto le prerogative dello SwissMade nelle disponibilità di Fossil Group che fino a questo momento, pur avendo sede negli Usa, ha prodotto in Estremo Oriente. Ma di Zodiac non interessa solo il valore strategico, ma anche quello di marchio in se stesso: posizionato su un prezzo medio di 650 euro, avrà una produzione iniziale di 35.000 orologi, declinati in una cinquantina di referenze e distribuiti in 600 punti vendita tramite filiali presenti in 14 paesi del mondo.