Il Consiglio di Amministrazione di Holding di Partecipazioni Industriali, riunitosi in data odierna ha preso atto delle dimissioni dalla carica di Consiglieri di Alberto Ronchey, Paolo Cantarella e Lino Benassi e dalla carica di Presidente di Nicolò Nefri.
Il Consiglio ringrazia Nicolò Nefri per la fattiva collaborazione apportata fin dalla costituzione della società ed auspica che rimanga vicino al Gruppo. Estende inoltre il ringraziamento a tutti i Consiglieri uscenti.
Il CdA coopta Corrado Passera, Paolo Fresco e Franco Tatò nominando quest'ultimo Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Paolo Fresco e Franco Tatò sono inoltre chiamati a far parte del Comitato Esecutivo.
Il Consiglio ha quindi esaminato e approvato i risultati relativi al primo semestre.
Nel periodo considerato HdP ha dato attuazione al processo di dismissione e riorganizzazione che ha interessato le varie società del Gruppo, pur in un contesto di perdurante congiuntura economica internazionale negativa.
Sul fronte del comparto moda/abbigliamento è stata realizzata la vendita di Valentino e degli altri maggiori asset di GFT NET, con eccezione di Joseph Abboud, tolto dal mercato dopo i fatti dell'11 settembre, e sono state sviluppate negoziazioni per la cessione di Fila.
E' stato completato lo studio che prevede la semplificazione della struttura del Gruppo che consentirà di ottenere significativi recuperi di efficienza e di meglio valorizzare le risorse nel settore della comunicazione.
I ricavi netti consolidati, che passano da 1.629,7 a 1.553,7 milioni di euro, sono il risultato di minori ricavi ascrivibili alle dismissioni di GFT NET.
Il margine operativo lordo registra un significativo miglioramento crescendo a 59,4 milioni (30,4 nel pari periodo 2001), in gran parte dovuto al contenimento dei costi di funzionamento.
Gli ammortamenti e le svalutazioni diminuiscono da 73,2 a 59,0 milioni, sostanzialmente per effetto della cessione della Valentino.
Il risultato operativo ritorna positivo per 0,4 milioni, in sensibile miglioramento rispetto alla perdita operativa di 42,8 nel primo semestre 2001, ed è frutto di una crescita reddituale di tutte le aree di attività.
Il risultato, prima delle imposte e degli interessi di terzi, è negativo per 45,3 milioni (contro 59,9).
Il capitale investito netto è di 1.712,1 milioni (1.939,9 a fine 2001) e il patrimonio netto di Gruppo e di terzi è di 1.151,5 milioni.
L'indebitamento finanziario netto passa dai 594,4 del dicembre scorso, a 440,6 milioni: la diminuzione di 153,8 milioni è principalmente riferibile al saldo tra cessioni di partecipazioni e di immobili per 289,6 milioni e nuovi investimenti nel settore dei media per 142,5 milioni.