Gibò punta a raggiungere un fatturato di 10 milioni di euro. è questo il progetto della Gibò, l'azienda fiorentina che ha in portafoglio alcune brand alternative del panorama internazionale, che nella primavera-estate 2003 lancerà la propria linea aziendale. La neonata etichetta, che verrà disegnata da Julie Verhoeven, debutterà in pedana durante la prossima edizione della London fashion. «è un progetto a cui teniamo particolarmente», ha spiegato Franco Pené, amministratore unico della Gibò, «ci stavamo pensando da parecchi anni ma soltanto ora siamo riusciti a trovare le persone giuste per sviluppare questa avventura».
«Nella prima stagione contiamo di produrre circa 15 mila capi che verranno distribuiti in circa 100 specialty store mondiali d'alto livello, restando ancorati al nostro mercato di riferimento e avendo come competitor il ready to wear di Gucci, Prada o Marni», ha proseguito il manager, «nell'arco di tre stagioni contiamo di raggiungere la piattaforma ottimale di 200 negozi. E per il primo triennio abbiamo fissato un budget di fatturato wholesale tra i 10 e i 12 milioni di euro».
«A Londra, nel prossimo mese di gennaio, apriremo il primo monomarca Gibo», ha concluso, «sarà una palazzina al numero 47 di Conduit street, nell'ex boutique di Alexander McQueen. Al piano terra ci sarà il punto vendita. Mentre al primo piano allestiremo il nostro show-room inglese».