Gap, il gruppo numero uno negli Usa nella distribuzione di abbigliamento casual ha chiuso lo scorso mese di giugno con un volume d'affari di 1,32 miliardi di dollari (circa 1,33 miliardi di euro) registrando un incremento del 2% rispetto agli 1,29 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno.
Considerando i dati di vendita a parità di rete distributiva, le performance si macchiano tuttavia di rosso per tutte le etichette del gruppo. Nel giro di un esercizio i punti vendita sono aumentati infatti del 9% passando da 3,913 a 4,258 migliaia. Negli store aperti da almeno un anno le vendite sono calate complessivamente del 6% a fronte di un calo del 7% registrato nel giugno 2001.
I decrementi più alti sono stati subiti dal marchio principale Gap (-7% sia negli Usa che all'estero), mentre Banana republic e Old navy sono scivolati rispettivamente del 6 e del 4%. Dall'inizio dell'anno, il fatturato del gruppo che presto rimarrà orfano del suo amministratore delegato Millard Drexler ha raggiunto quota 5,2 miliardi di dollari registrando un decremento del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.