L'operazione sarà approvata dal consiglio di amministrazione presieduto da Gianluigi Facchini e porta la firma di Ubm e Abaxbank, gli advisor che hanno l'incarico di portare a termine in tempi stretti il vasto piano di dismissioni di Finpart, società quotata al listino gravata da 450 milioni di euro di debiti. Un progetto del quale si occupano in prima persona Pietro Modiano (Ubm) e Fabio Arpe (Abaxbank) e per il quale la società ha ora chiamato in campo come consulente anche Ubaldo Livolsi. Dopo aver ceduto il marchio Best company a Cisalfa, ora Finpart si prepara a deconsolidare l'intera divisione sportswear cui fanno capo Moncler, Pepper, Marina Yachting e Henry cotton's, che ha un fatturato complessivo di circa 125 milioni di euro.
Per gestire queste attività Facchini e l'amministratore delegato Silvano Storer hanno deciso di trovare un alleato. E hanno individuato la Fingen dei fratelli Corrado e Marcello Fratini, immobiliaristi fiorentini con una lunga esperienza nell'abbigliamento per il tempo libero. Un contatto creato dallo stesso numero uno della divisione sport di Finpart Fabio Fusco, ex ad di Fingen.
Alla finanziaria fiorentina fanno capo la Calvin Klein jeanswear international, che vende in Europa il marchio Usa, e la licenza Guess. L'obiettivo è unire le forze creando un polo che avrà un giro d'affari stimabile tra i 250 e i 300 milioni di euro e che, soprattutto, dovrà migliorare la redditività. Secondo lo schema, sarà creata una newco nella quale confluiranno i marchi (tranne Cotton belt che rimane ai Fratini) dei due gruppi e il cui controllo sarà pariteticamente diviso tra Finpart e i Fratini.