Partita col freno tirato, la produzione del mercato dell'abbigliamento per neonati, bimbi e ragazzi si è ripresa solo con l'arrivo della primavera anche se, comunque, è rimasta sotto i livelli medi stagionali dai quali ora cerca di risalire. Le stime disponibili sull'andamento del fatturato – diffuse in occasione della 55ma edizione di Pitti Bimbo – segnalano un calo che dovrebbe collocarsi intorno al 5%, ma c'è chi è in controtendenza.
E' questo il caso dello 'Spazio sei fashion group' che tra i suoi marchi annovera anche 'Miss Blumarine' e 'Byblos'. ''Abbiamo registrato una grande crescita – ha dichiarato l'amministratore unico del gruppo Franco Ferrari – i numeri parlano da soli. La nostra previsione di chiusura per il 2002 si attesta sui 18 milioni di euro, con una quota di export che tocca il 35% e si estende in quasi tutto il mondo''. In positivo anche il bilancio 2001, con un fatturato di 13 milioni di euro.
Di bilancio positivo parla anche Mauro Serafini della società Grant, licenziataria di Moschino Junior nel mondo. ''Nel 2001 abbiamo fatturato circa 16 milioni di euro e per il 2002 prevediamo un'ulteriore crescita, fino ad attestarci intorno ai 19 milioni di euro. Moschino junior – ha dichiarato Serafini – costituisce il 50% del nostro fatturato, questo grazie anche ad un rilancio che abbiamo operato negli anni. Nel secondo semestre del 2000 quando lo abbiamo acquisito – spiega ancora – faceva 5 miliardi e novecento milioni di vecchie lire, in 5 stagioni abbiamo quadruplicato il fatturato''.