Si allunga la lista delle società il cui bilancio non è stato certificato dalla società di revisione. Ora è la volta di Arquati, gruppo leader europeo nell'arredo per finestra e con una forte presenza a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di cornici per l'arte, che ha chiuso la gestione 2001 con una crescita del giro d'affari consolidato, ma una flessione dei margini reddituali e dell'utile netto, diminuito del 41% a 644 mila euro. Importo che il management proporrà di portare ad incremento delle riserve.
L'impossibilità di esprimere un giudizio da parte dei revisori si basa sullo stato di tensione finanziaria del gruppo che presenta in bilancio crediti di natura commerciale e finanziaria verso la controllante Arquati Industrie per 11,7 milioni di euro e crediti di natura finanziaria nei confronti della collegata Arquati Sud per circa 9 milioni, collegati ad un finanziamento concesso da quest'ultima alla controllante Arquati Industrie.
Sotto il profilo strategico, il gruppo prosegue nel piano di concentrazione dell'attività nel core business attraverso un articolato piano di dismissione di partecipazioni e immobili non strategici, per un valore complessivo di circa 25 milioni.