Se si è parlato tanto di Zara, qui in Italia si è parlato ancora troppo poco di un altro fenomeno, dalle dimensioni altrettanto importanti, ma che è entrata nello stivale, come dire, da una porta secondaria, in sordina, aprendo l'estate scorsa il suo primo monomarca in franchising italiano a Sanremo con la famiglia Moro. Si tratta di Mango, secondo esportatore di abbigliamento della Spagna, subito dopo Zara. Sanremo ha dato il là alla colonizzazione di Mango dello stivale tricolore. Ad ottobre apriranno negozi a Palermo e Messina, mentre il debutto torinese sarà nella prossima primavera.
«L'obiettivo italiano è di aprire 10 negozi entro l'anno. Come minimo ce ne saranno altrettanti l'anno prossimo, spiega Francesco Frassineti, manager italiano del gruppo spagnolo e responsabile dello sviluppo del franchising in Italia. L'ltalia diventerà per noi il primo o il secondo mercato europeo entro i prossimi quattro anni». «A Roma siamo in trattative avanzate per via Del Corso. Stiamo cercando un locale in Corso Vittorio Emanuele a Milano ma per adesso non c'è niente di definitivo. A Firenze vorremmo entrare in via Calzaioli o via Roma». Insieme all'Italia il gruppo, a breve termine, punta a rafforzare il mercato cinese e il franchising in Europa dove la parte del leone la fanno Francia e Germania.
La catena Mango ha registrato nel 2001 un fatturato di 841,4 milioni di euro (+17%) di cui il 68% viene realizzato nei mercati esteri. Per quest'anno la stima è di raggiungere i 979,7 milioni di euro con l'export che si porta al 72%. L'Europa occupa il 40% del fatturato e l'America Latina il 10%. In quanto a negozi il numero a chiusura dell'anno scorso, é stato di 575 monomarca in tutto il mondo di cui il 55% in franchising e il resto di proprietà, che dovrebbero arrivare a 655 quest'anno.