Nel 2001, nonostante la fase recessiva e gli eventi dell’11 settembre, il Gruppo ha conseguito ricavi netti consolidati per 1.729,4 milioni di Euro, in crescita del 5,4%
Forte sviluppo in Italia ed Europa, flessione contenuta nelle altre aree
Il Management Board delibera l’avvio della quotazione alla Borsa di Milano
Prada Holding NV, la holding olandese a capo del Gruppo internazionale tra i leader mondiali nel design, nella produzione e nella distribuzione di pelletteria, calzature, capi di abbigliamento e accessori, ha annunciato oggi i dati relativi all’esercizio 2001.
Il Gruppo Prada ha chiuso l’esercizio 2001 con ricavi netti consolidati in crescita del 5,4% pari a 1.729,4 milioni di Euro.
Prada e Miu Miu, i due marchi storici protagonisti negli ultimi anni di un grande sviluppo in tutte le aree del mondo, hanno realizzato insieme il 77,7% dei ricavi netti consolidati per complessivi 1.343,4 milioni di Euro, in crescita del 2,1%.
Jil Sander ha realizzato ricavi per 143,1 milioni di Euro, con una crescita del 5,4%, mentre il marchio Church’s ha realizzato 65,1 milioni di Euro.
Gli altri marchi del Gruppo (Helmut Lang, Genny, Car Shoe e Azzedine Ala�a) hanno registrato una forte crescita a 64,4 milioni di Euro (+ 107,7%).
Fendi è stata consolidata per 9 mesi nel 2001 ed ha raggiunto 113,4 milioni di Euro di ricavi netti (+ 45,8%).
Nella ripartizione dei ricavi netti di vendita per canale distributivo, i negozi gestiti direttamente hanno realizzato 859,6 milioni di Euro, contro gli 854,8 milioni di Euro dei canali indipendenti.
Nella ripartizione dei ricavi netti di vendita per area geografica, il Gruppo ha confermato l’equilibrata distribuzione in tutte le aree di interesse: in Italia i ricavi sono stati pari a 444,6 milioni di Euro (25,9% del totale, con un aumento del 18,6% sull’anno precedente); nel resto d’Europa 395,4 milioni di Euro (23,1% sul totale e un incremento del 16,6%); in America 381,8 milioni di Euro (22,3% del totale e un decremento del 7,1%); nell’area Asia-Pacifico 492,6 milioni di Euro (28,7% del totale e un leggero decremento del 1,3%).
Le royalties sono state pari a 15 milioni di Euro.
Il margine lordo consolidato si è attestato a 1.010,3 milioni di Euro (58,4% dei ricavi netti) rispetto a 985,2 milioni di Euro dell’anno precedente (60% dei ricavi netti).
L’utile operativo consolidato è stato pari a 143 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 210 milioni di Euro dell’anno precedente, principalmente per effetto del rallentamento dei ricavi verificatosi nell’ultimo trimestre come ripercussione degli eventi dell’11 settembre e dei costi sostenuti per lo sviluppo dei nuovi marchi acquisiti.
L’utile netto è stato pari a 24 milioni di Euro rispetto a 94,2 milioni di Euro dell’anno precedente. L’utile netto di Gruppo è stato pari a 46,3 milioni di Euro rispetto a 94,6 milioni di Euro dell’anno precedente.
Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Prada, ha dichiarato:
“Sono soddisfatto dei risultati conseguiti in un anno di generale recessione, inasprita dai tragici eventi dell’11 settembre.
Il gruppo ha saputo reagire con grande determinazione e ha incrementato i suoi ricavi in Italia ed Europa, mercati in cui Prada e Miu Miu sono fortemente radicati nel territorio, contenendo al minimo la flessione in America e in Asia.
Il controllo integrato dell’intero processo produttivo e distributivo, l’alto tasso di innovazione e la nostra cultura della qualità e dell’eccellenza ci hanno consentito di rispondere rapidamente ed efficacemente agli improvvisi cambiamenti dei mercati”.
Il Management Board di Prada Holding NV ha deliberato l’avvio delle procedure per la quotazione presso il Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana. Compatibilmente con le condizioni del mercato, la Società potrebbe quotarsi alla Borsa di Milano entro l’estate. Il Management Board ha inoltre deliberato che l’offerta di azioni, sia di nuova emissione che di azioni esistenti messe in vendita dagli attuali azionisti, sarà rivolta agli Investitori Istituzionali in Italia e all’estero e al pubblico indistinto in Italia.
I dettagli della dimensione e della struttura dell’offerta saranno riportati nel prospetto informativo che verrà pubblicato immediatamente prima dell’Offerta.
BNP Paribas, Deutsche Bank e Intesa BCI saranno Joint-Global Coordinator, Joint-Bookrunner e Joint-Sponsor dell’Offerta.