Stefanel, dopo la sospensione delle quotazioni a piazza Affari nel finale di seduta, ha annunciato che eserciterà l'opzione call offerta dal Gruppo Pam per l'acquisizione del 50% di Nuance group, leader mondiale nel retail aeroportuale. Il controvalore dell'operazione ammonta a circa 138 milioni di euro, praticamente la metà dei 276 milioni spesi dal Gruppo Pam, rappresentati da debiti al 50%.
In base a quanto comunicato dai vertici della società quotata a piazza Affari, l'esborso finanziario necessario per l'ingresso nel capitale di Nuance group verrà coperto con l'utilizzo di linee di credito a medio e lungo termine accese ad hoc. In particolare, la società guidata da Giuseppe Stefanel ha ventilato l'ipotesi di riaprire il prestito obbligazionario con scadenza 2005 e rendimento 6,75% per portarlo dagli originari 75 milioni di euro fino a un massimo di 100 milioni.
Il closing dell'operazione Nuance è previsto entro sei mesi dallo scorso 15 aprile, il giorno in cui è stata siglata l'acquisizione. Una manovra che la società considera di «assoluta rilevanza strategica», con l'opportunità di aumentare il proprio volume d'affari (267,1 milioni di euro nel 2001) per più di tre volte con una forte presenza a livello internazionale e una clientela con potere d'acquisto superiore alla media.