I risultati di Borsa giustificano l'euforia misurata di Pambianco, l'esperto che da decenni fotografa le tendenze delle capitali manifatturiere del made in Italy. Mentre Piazza Affari chiude un deludente quadrimestre, i titoli del made in Italy trascinano il Midex con recuperi che sfiorano il 30%. Tirano la volata le griffe, gli occhiali ma anche i colossi alla Benetton. Merito della ripresa e dell'apertura a Est.
Secondo Pambianco 'Russia, Cina , Est Europa. L'industria punta verso quelle direzioni. E, al solito, vinceranno le griffe'. Il motivo? 'La maggiore notorietà dei marchi farà la differenza al momento giusto, quando si tratterà di conquistare la clientela che conta, che vuole spendere e scegliere marchi affidabili e consolidati, destinati a fare status. E' un vantaggio competitivo incolmabile, che spiega la valutazione dei mercati finanziari'.
Il made in Italy infatti ha scalato con costanza le posizioni nella hit parade della Borsa. In un anno di crescita modesta, i brand del lusso sono assai al di sopra dell'indice Mibtel, dopo avere largamente contribuito alle performance del Midex. Un caso? Un fenomeno già esaurito?
Quel che è certo è che i gruppi del fashion hanno portato a compimento l'ennesima ristrutturazione che ha spinto i più coraggiosi ad acquisizioni complicate e dispendiose come Ferrè (It Holding) o Valentino (Marzotto) o a impostare operazioni di sfondamento su nuovi e vecchi mercati. E' stata l'annata in cui si sono inabissati i sogni di gloria di Hdp: ceduta Valentino a breve si attende l'annuncio del passaggio di Fila alla Continental. Ma anche Fin.part, secondo gli analisti, esce piegata dalla sfida.
E' il trionfo del piccolo (o medio) e bello. Le prime 10 aziende del tessile-abbigliamento, spiega ancora Pambianco, non arrivano messe assieme al fatturato di Lvmh. E non ci sarà mai uno in grado di comprare tutti i concorrenti da solo.
Dopo l'11 settembre, conclude Pambianco, la rivincita dell'indice del lusso ha significato rendere omaggio ad un'industria con un alto livello di redditività che ha saputo conquistare i mercati e, soprattutto, difenderli consolidando i valori dei marchi, anche in prospettiva.