Vanno in rosso i conti di Nautica a causa di oneri straordinari sostenuti dal colosso americano per la chiusura di un centro distributivo nel Maine e altri tagli nei posti di lavoro.
La bottom line della società, che produce abbigliamento con i marchi Nautica, John Varvatos, Earl Jean e E. Magrath e Byron Nelson, ha fatto registrare una perdita di 8,4 milioni di dollari (circa 9,3 milioni di euro) per il quarto trimestre dell'anno, conclusosi lo scorso 2 marzo, a fronte di un utile di 13 milioni di dollari (circa 14,5 milioni di dollari) conseguito nello stesso periodo dell'esercizio precedente.
«L'anno fiscale '02», ha commentato Harvey Sanders, presidente e chief executive officer di Nautica enterprises inc, «è stato un anno significativo nell'evoluzione della società dato che abbiamo implementato una serie d'iniziative strategiche messe in atto per rafforzare ulteriormente la nostra piattaforma operativa. Durante l'intero esercizio abbiamo fatto diversi passi per costruire le fondamenta del nostro business sviluppando i nostri brand ed estendendo le linee di prodotto».
«Abbiamo nominato nuovi membri nel nostro senior management in aree chiave come quella core dello sportswear, il licensing, il retail e Nautica Europe, e abbiamo fatto progressi nella gestione delle scorte. Se spese aggiuntive relative a queste iniziative hanno avuto effetti negativi sui risultati finanziari complessivi durante l'anno, queste sono state necessarie e ci hanno consentito di stabilire il passo per le nostre performance future».