Rinnovare l’azienda per renderla più produttiva e creare una nuova linea di accessori da proporre al pubblico oltre che alle aziende. Questi gli obiettivi del lanificio Riccieri. L’ultima generazione di eredi, Giorgio, presidente e supervisore aziendale, Francesco, direttore commerciale e Luigi, responsabile della produzione ha deciso di schiacciare ulteriormente l’acceleratore e di puntare all’espansione.
«Negli ultimi anni, racconta Francesco Ricceri, direttore commerciale, abbiamo cominciato un processo di svecchiamento dell’azienda. Stiamo costruendo un nuovo stabilimento di 3800 mq, sempre a Prato, dove abbiamo incrementato il numero dei telai per ampliare la capacità produttiva che crescerà del 20%, e dal prossimo autunno metteremo in commercio una nuova linea di accessori, sciarpe, foulards e plaids. La linea verrà distribuita tra gli stilisti, ma l’obiettivo è quello di raggiungere il consumatore finale con articoli griffati Ricceri».
Tra i principali mercati della società pratese, oltre all’Europa figurano Usa, Giappone, estremo oriente e da poco la Russia. Buoni i risultati di bilancio: dal fatturato di 6 milioni di euro del 1993 si è passati nei primi sei mesi del 2002 ad una previsione di 14 milioni di euro, ripartiti per il 50% nel mercato interno e per il restante 50% in quello estero. Il 2001 si è chiuso con un fatturato di 23 milioni di euro e un utile di 1,8 milioni, con un incremento rispetto agli anni precedenti del 50%.