Dopo un anno difficilissimo appesantito dai fatti dell’11 settembre, tutti adesso sono molto prudenti nel dire se il clima sta cambiando, almeno un po’, e quando ci sarà la svolta. Ma, certo, ci sono tanti fatti «singoli» interessanti in questo periodo. Per esempio, la quotazione di Prada che ha ripreso verve e potrebbe essere decisa, e attuata, in tempi ormai molto brevi. Di Prada si attende anche di sapere nel dettaglio com’è andato il 2001 dopo che è stata rinviata ai prossimi giorni l’assemblea che era prevista per il 12 aprile.
Aria frizzante anche da Versace, da tempo alla ricerca di un socio di minoranza. Una ricerca non facile per più motivi: perché si vuol cedere una partecipazione che non dà possibilità a chi entra d’intervenire nella gestione; e perché l’azionista che ha la quota di maggioranza, Allegra, figlia di Donatella Versace, è ancora minorenne. Il progetto sarebbe quello che cedere una quota delle azioni in capo ad Allegra, proprio la sua condizione di minorenne renderebbe difficile gestire in autonomia la partecipazione, a un investitore finanziario, per entrare in Borsa in un momento successivo.
Agitazione in casa Finpart, costretta a un cambio di strategia a causa dell’indebitamento provocato dalle acquisizioni e che impensierisce non poco le due banche che ne hanno fin qui appoggiato l’espansione, Abaxbank e Ubm. La posizione finanziaria netta a fine 2001 è negativa per 45l,6 milioni di euro, un dato che supera il fatturato (423,1 milioni di euro). Finpart, dunque, ha messo sul mercato le sue aziende e con tutta probabilità saranno proprio Abaxbank e Ubm a occuparsi delle cessioni. Il piano presentato
agli analisti indica, tra i cespiti da vendere, gli immobili, lo sportswear concentrato in Pepper, Maska e partecipazioni minori come Andrea Pfister (calzature). Finpart si concentrerà su Cerruti, il marchio più noto e importante del gruppo. Secondo le proiezioni l’esercizio 2002 di Cerruti chiuderà in positivo per 3,1 milioni di euro e questo grazie al rinnovo del contratto per i profumi con Unilever.