2 mila espositori partecipano dal 10 al 15 aprile al Salone del Mobile, evento importante anche per la moda. Ma le presentazioni oltre la fiera cominciano da domani, 9 aprile. La manifestazione milanese – articolata negli spazi 'Salone del mobile', 'Eimu' (soluzioni per uffici e comunità), 'Salone del complemento d’arredo', 'Eurocucina'e 'Salone satellite' sui giovani creativi – rappresenta la cartina di tornasole di un settore, il legno-arredo, che ha chiuso il 2001 con un fatturato alla produzione di 39.018 milioni di euro, +2,4% rispetto al Duemila (dati provvisori forniti dal Centro Studi Cosmit/Federlegno-Arredo).
Non mancano però zone d’ombra soprattutto alla voce export: se nel gennaio-settembre 2001 le esportazioni sono cresciute del 4,8% per un totale di 6.588,877 euro, a settembre si è verificato un calo del 7,2% verso l’Ue rispetto allo stesso mese 2000. In ottobre si sono recuperate posizioni (+2% verso l’Ue e +8,1% verso i Paesi extra-Ue), ma in novembre di nuovo si è avuto un segno meno (nell’ordine del 3,8% complessivo, tra Ue ed extra-Ue). In dicembre l’export verso le nazioni oltre Europa si è ridotto del 7,6% in confronto al dicembre 2000.
Quanto alla biancheria per la casa, il giro d’affari è in leggera discesa – da 769 a 768 miliardi di lire (oltre 390 milioni di euro) – dopo un Duemila peraltro decisamente positivo, chiuso con un +10,2% nell’ultimo trimestre rispetto all’analogo periodo 1999, come rilevano le statistiche dell’Associazione Tessile Italiana.
La settimana del mobile offre spunti sempre più stimolanti alla moda: non solo perché si moltiplicano le home collection degli stilisti e, viceversa, le Case attive nel settore arredo si avvicinano al mondo della passerella, ma anche perché il sodalizio architetti/griffe si rafforza per esprimere nel concept di boutique sempre più sofisticate un messaggio globale oltre l’abito. Per questo, il prossimo maggio, Fashion pubblicherà per la prima volta uno speciale in cui, accanto a un reportage sul Salone del Mobile, sarà realizzato un dossier sul punto vendita come luogo del comunicare con testimonianze di designer, industriali, dettaglianti e architetti.