Stilisti e Camera moda sul piede di guerra. Le richieste degli uni (quelle di sfilare tutti nei primi giorni di marzo) non combaciano con quelle dell'associazione, che tenta invece di spalmare il calendario di Milano moda donna su dieci giorni, dal 24 febbraio al 5 marzo compresi. La situazione attualmente è di stallo completo, tanto che il presidente della Camera della moda Mario Boselli ha rimesso la decisione al consiglio direttivo della Camera, che stilerà il calendario a questo punto senza tener conto dei desiderata delle singole case, vista l'impossibilità di concentrare tutti gli appuntamenti in soli cinque giorni.
Cavalier Boselli, è sicuramente diverso dal clima di Pitti, dove ha ricoperto la carica di presidente per sette anni. Quale bilancio può tracciare della sua esperienza?
R. Credo che lo si possa definire molto positivo. Dal '95 ad oggi Pitti è cresciuta in qualità e quantità come dimostra il bilancio passato dal rosso all'utile con un fatturato passato da 8,84 milioni di euro nel '94-95 a 20,44 milioni di euro, pari a un incremento del 135,2%. Inoltre è aumentato il margine sul fatturato da 4,78 a 11,28 milioni di euro portando l'incidenza dal 54,1 al 55,2%.