Il 2001 è indubbiamente stato l'anno degli opposti per la tessitura italiana. Lo conferma un'indagine congiunturale riferita al secondo semestre, elaborata dall'Ufficio Studi di Associazione Tessile Italiana, che intervistando un campione di oltre 200 aziende ha evidenziato come dall'inizio dell'anno la variazione produttiva nel segmento cotone/lino sia passata dal +26% del primo trimestre al -28% del quarto, calo che con ogni probabilità perdurerà anche fino all'inizio 2002 (-27% di stima).
Un declino che non si limita ad interessare l'aspetto produttivo ma arriva, inevitabilmente, a colpire anche il portafoglio ordini, precipitato a -31% sul mercato interno e -42% su quello estero. Stesso discorso per il comparto della nobilitazione che ha sì mantenuto le performance negative precedenti (-23% contro -26%), ma che subirà, in previsione, un calo ulteriore al primo trimestre 2002 del 31%.