Avanzano i progetti dei gruppi tessili Parà e Albini che hanno scelto la provincia di Taranto per i loro investimenti. Parà (tessuti tecnici per la protezione solare e tessuti naturali per l'arredamento di interni) ha ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi indetta dal Comune di Ginosa, e ora attende il rilascio della concessione edilizia. Concessione in arrivo, invece, per Albini (tessuti di cotone per camicie), che s'insedierà nell'area di Mottola. Ora resta da sbloccare il nodo dei finanziamenti. Entrambi i progetti sono al vaglio di Sviluppo Italia che deciderà entro il mese.
A Mottola Albini investirà circa 15 milioni di euro e costruirà uno stabilimento di 11mila metri quadrati su un'area di complessivi 31mila (dovrebbe esserci anche una futura espansione per altri 5mila metri quadrati). Gli occupati iniziali saranno 125 (se ne dovrebbero aggiungere 55 nella seconda fase), soprattutto addetti alla preparazione e tessitura filati. Albini è un gruppo leader nella produzione di tessuti per camicie. Fra Albino e Brebbia, in provincia di Varese, occupa 700 dipendenti in tre stabilimenti, ha fatturato 94 milioni di euro nel 2000 e prodotto 15 milioni di metri lineari di tessuto di cui il 70 per cento esportati.
Parà, invece, ha scelto un'area di 170mila metri quadrati a Ginosa e lo stabilimento ne occuperà 50mila. Costruzione in due tempi: prima 28mila metri quadrati, poi i restanti 22mila. Duecento unità l'occupazione stimata, per un investimento di 30 milioni di �. Oggi Parà occupa 440 unità tra le provincie di Brescia e Bergamo e nel 2000 ha fatturato quasi 74 milioni di euro, di cui il 50% all'estero.