Il gruppo Frey non vuole lasciarsi scappare Valentino. Ieri, la famiglia francese ha confermato l’interesse per la maison romana messa in vendita da Hdp: «Siamo in effetti interessati a entrare in Valentino: è un’opportunità che non si presenterà mai più. Abbiamo la volontà di andare fino in fondo». I tempi dell’operazione, aggiungono i Frey, «sono difficili da definire: è un affare complesso da studiare e le negoziazioni sono un po’ lunghe». Dagli uffici di via Turati ribadiscono che non ci sono novità. I due gruppi discutono ma non c’è un’esclusiva. Più che una partita aperta, sembra però che sia in corso un duello in cui l’altro contendente è Marzotto. L’esclusiva, invece, da quasi due mesi riguarda Fila, l’altra grossa società di moda che il gruppo Hdp sta vendendo per concentrarsi sull’editoria.
Nel 2000 la perdita netta di Valentino era stata di 25,56 milioni di euro. Non si conoscono ancora i dati del 2001 ma l’amministratore delegato Fabio Giombini parla di un fatturato di circa 130 milioni di euro (+10% rispetto al 2000).
Se a scegliere il compratore fosse Valentino Garavani, darebbe la sua preferenza al gruppo Marzotto, per mantenere la griffe in mani italiane. L’altro candidato, il gruppo che guidato da Jean Jacques Frey, ha un patrimonio di circa 600 milioni di franchi, diviso tra quattro settori: champagne e vino, promozione immobiliare, distribuzione e lusso.