L'entusiasmo dei colori che trionfa nelle collezioni stona con l'umore dell'industria comasca. Il distretto della seta è di nuovo in crisi e all'orizzonte nessuno ha avvistato la ripresa. E se negli anni passati si trovava facilmente il responsabile in una moda ingrata, che alla fantasia e alle forti tonalità �made in Como� preferiva il nero, oggi la colpa non è più delle tendenze mutevoli ma di un mercato profondamente cambiato, dove lo spazio per l'industria lariana è più stretto di un tempo. Gli imprenditori parlano di un problema di mercato, del calo dei consumi negli Stati Uniti, in Asia e anche nella vicina Germania, ma c'è la consapevolezza che le difficoltà non sono momentanee e richiedono interventi strutturali.
A giugno Mantero ha avviato una ristrutturazione che ha ridotto di circa un decimo il suo organico di 1.100 dipendenti. «La situazione, spiega Moritz Mantero , è pesante in tutto il distretto. Le previsioni sulla stagione invernale, che dovrebbe riempire il carnet di ordini da febbraio a maggio, sono negati ve: ci aspettiamo di sentire tutti gli effetti della recessione cominciata nel 2001 che si è accentuata dopo l'11 settembre. Perciò molte imprese si cautelano chiedendo la cassa integrazione''.
La situazione è peggiorata l'estate scorsa, quando è finita l'onda lunga del 2000, chiuso con un fatturato di 214 miliardi di euro (+9% sul #99). Gli ultimi dati fomiti da Sistema moda Italia, quelli sul terzo trimestre del 2001, indicano una chiara flessione: i tessuti per cravatte non smettono di scendere (-7,6%) e adesso trovano la compagnia di quelli per abbigliamento femminile (-5,6%), mentre resistono soltanto i foulard (+3,4%). che l'anno scorso hanno vissuto un momento di rilancio. Nel complesso, tra gennaio e settembre il fatturato era stabile, ma il forte calo degli ordini alla fine dell'anno scorso e in questi primi mesi non lascia spazio all'ottimismo. Le attese sono rivolte alla seconda metà dell'anno: se non ci sarà un'inversione di tendenza, molte piccole aziende rischiano di pagare caro il prezzo della crisi.
sintesi dell'articolo di Alessandro Balistri a cura di Pambianconews