E' sufficiente la crescita del fatturato dai poco più di 775mila � del 1995 a una previsione di 49 milioni per quest'anno a testimoniare l'affermazione del gruppo Vicini tra i grandi marchi delle calzature. La produzione annua di calzature è di circa 300mila paia, attraverso tre calzaturifici e due tomaifici che complessivamente occupano 220 addetti, impegnati anche in attività diversificate (guanti e occhiali). La produzione è collocata per il 23,5% negli Stati Uniti, per il 14% nel Far East, per il 22,7% in Europa, per il 14,4% nell'Est, per il 7,9% in Medio oriente.
Con un obiettivo di 400mila paia nel 2003 e di un fatturato di calzature, borse, accessori (più le boutique di proprietà) che dovrebbe superare i 52 milioni di �, il gruppo Vicini è oggi impegnato su tre fronti: la razionalizzazione della struttura produttiva, con l'entrata in servizio del nuovo stabilimento da 4mila metri quadri di San Mauro Pascoli (3 milioni di euro di investimento) al quale farà seguito la concentrazione dei tomaifici nel vecchio stabilimento Vicini; il rafforzamento della rete commerciale, che si è in questi giorni arricchita di una boutique in Madison Avenue, a New York, e dell'apertura di negozi in franchising a Praga, San Pietroburgo e Ryad, in Arabia saudita. Resta il potenziamento della struttura finanziaria: le prospettive di crescita dell'azienda potrebbero far prevedere nel medio termine anche un ingresso in Borsa, quando le condizioni di mercato torneranno ad essere più chiare.
sintesi dell'articolo di Bruno Dardani a cura di Pambianconews