''Non gravare troppo con l'Irap'' e ''ridurre l'Iva''. Sono queste le richieste fatte al governo dai calzaturieri italiani, secondo quanto riferito ieri dal presidente dell'Associazione nazionale dei calzaturifici italiani Antonio Brotini, intervenuto a un convegno di Confindustria a Macerata. Brotini inoltre si è detto ottimista sul futuro: ''le calzature – ha rilevato – esercitano sempre un grosso fascino sul consumatore, soprattutto quelle di media e alta qualità; quindi, nel medio e lungo periodo, l'attuale situazione di incertezza sicuramente si risolverà e migliorerà decisamente''.
All'incontro annuale degli imprenditori calzaturieri, dedicato al tema ''Nuovi scenari per l'industria della calzatura e del sistema moda'', ha espresso un giudizio sostanzialmente ottimista anche Salvo Testa, docente della Università Bocconi. ''La strategia per uscire vincenti dall'attuale situazione – ha detto – è creare bene, secondo la propria identità e secondo le proprie competenze, realizzando prodotti originali ed esclusivi. Le Marche – ha aggiunto – hanno il punto di forza proprio nella qualità del prodotto che ha una sua specificità''.