L'interruzione dei colloqui per l'acquisto di Valentino non pregiudica in alcun modo la strategia di crescita del fondo Opera, disposta mettere a segno acquisizioni nel settore del lusso se si presenteranno ipotesi interessanti. Ad affermarlo è Renato Preti, fondatore con il gruppo Bulgari di Opera, società di investimento specializzata nei settori del 'made in Italy'.
'In riferimento alla possibile acquisizione della maison Valentino – spiega Preti – la società conferma la sospensione delle trattative iniziate con Hdp lo scorso luglio in funzione della distanza tra le parti, aggravatesi in seguito alla particolare congiuntura del mercato del settore fashion'. Una condizione che non vieterà comunque a Opera di guardarsi intorno con attenzione.
'Non escludiamo – ha aggiunto – di perseguire anche in questo contesto di mercato altre acquisizioni nel settore, in linea con la filosofia di investimento di Opera, ove trovassimo opportunità interessanti'.
Una filosofia che i soci professionisti e il gruppo Bulgari hanno chiara dal 2000, quando hanno costituito il fondo. 'L'iniziale obiettivo di raccogliere 150 milioni di euro – si legge in una nota – è stato successivamente innalzato a 250 milioni di euro in conseguenza sia delle diverse opportunità di investimento individuale che del forte interesse mostrato dagli investitori istituzionali italiani e internazionali'.