Un negozio a Los Angeles entro marzo 2002. E altre 30 boutique monomarca nel mondo, in particolare in Europa, per portare il numero degli shop a 50 in un triennio. è questa la tabella di marcia di Thierry Mugler, che sta portando avanti un progetto di razionalizzazione della distribuzione e della logistica per riprendersi con successo dopo un decremento dei ricavi del 3,3% registrato nel 2000.
«Focalizzeremo l'attenzione soprattutto sul mercato europeo», ha detto Vera Strubi, presidente e direttore generale della griffe, «e nei nostri piani c'è anche l'Italia, ma per il momento non riusciamo a trovare una location giusta a Milano. Ci piacerebbe amplificare la collezione uomo portandola a Pitti, a Firenze, con un evento: è un progetto che svilupperemo nel 2002».
La griffe chiuderà il 2001 con ricavi a 168 milioni di euro. «Il mio obiettivo era quello di riuscire ad arrivare a 1 miliardo di franchi (152 milioni di euro)», ha detto la Strubi, «siamo riusciti a superarlo».
sintesi dell'articolo di Francesca Delogu a cura di Pambianconews