«Non possiamo fornire cifre ma possiamo dire che chiuderemo il 2001 in linea con i dati forniti dalla relazione semestrale, che ha evidenziato ricavi in crescita del 30%. Contiamo di mantenerci su questo livello, crisi permettendo».
A spiegare i progetti futuri della griffe romana è Roberto Jorio Fili, presidente della Valentino che fa capo al gruppo Hdp attraverso Gft net.
Nei primi sei mesi dell'esercizio 2001, la maison romana ha totalizzato vendite per 62,9 milioni di euro contro i 47,1 milioni di euro del corrispondente periodo 2000, il risultato operativo è stato negativo per 10,5 milioni di euro mentre la perdita netta è salita a 16,1 milioni di euro (14,8 milioni nel primo semestre 2000).
Ma nei piani della griffe c'è anche il consolidamento della distribuzione, dopo la riapertura della boutique milanese di via Montenapoleone 20. «Con il retail continueremo nella direzione intrapresa», ha aggiunto Fabio Giombini, a. d. della Valentino, «a settembre abbiamo aperto due boutique a Hong Kong e Singapore. La prossima settimana inaugureremo uno spazio a Honolulu e in novembre sbarcheremo a Bal Harbour».
Il tour distributivo sembra dunque procedere nonostante le voci che vogliono imminente la cessione del marchio. E proprio sulla questione vige il massimo riserbo.
Tra i piani futuri della maison c'è anche il consolidamento degli accessori e lo sviluppo dell'etichetta Roma. «Gli accessori stanno andando molto bene», ha aggiunto il manager, «sono la punta di diamante del nostro progetto strategico e stiamo lavorando molto per svilupparli sia a livello di design che di retail.
Per quanto riguarda la Valentino Roma, abbiamo deciso internamente di non presentarla durante le sfilate di Milano. Ma crediamo molto in questo progetto a cui stiamo lavorando con la collaborazione di un team interno».
sintesi dell'articolo di Giampietro Baudo a cura di Pambianconews