E' rimbalzata fra Milano, New York e Porto Cervo: la moda dell'orologio coloratissimo ed extralarge ideato da Locman ha conquistato personaggi dello spettacolo e della politica.
Appena arrivati all'Elba l'azienda non arrivava a 10 miliardi di giro d'affari, ma già a fine 2000 il fatturato consolidato era raddoppiato, con utili intorno ai 2 miliardi. E quest'anno il boom delle vendite dovrebbe portare le entrate a quota 80 miliardi.
Per consolidare il marchio verrà potenziata la distribuzione, oggi seguita per quanto riguarda l'Italia da dieci agenti esclusivi che vendono a concessionari plurimarca. All'estero, invece, a parte gli Usa, Locman si appoggia a dei distributori per i mercati arabi, il Giappone, la Spagna e il Portogallo, e sta inaugurando una strategia di partecipazioni in società locali.
La quota export, che vale attualmente il 50% del fatturato, andrà progressivamente ad aumentare per assestarsi alla fine intorno al 70%. Non è escluso inoltre il ricorso a negozi monomarca: potrebbe essere uno shop in shop già nel 2001 a New York.
sintesi dell'articolo di Barbara Corradi a cura di Pambianconews