''L'espressione terroristica non deve paralizzare e non può paralizzare i processi evolutivi del sistema mondiale'' affermava Giorgio Cannara, presidente del Mipel, all'apertura della manifestazione aggiungendo “non intendiamo cedere alle minacce di chi con quest'anno orribile ha cercato di colpire mortalmente il sistema politico ed economico internazionale”.
I quattro giorni di fiera hanno dato ragione a questa ferrea e fiduciosa volontà di procedere a difesa del proprio lavoro e a sostegno di una, se pur dolorosa, ripresa dell'economia mondiale traumaticamente scossa dalla tragedia americana.
''Il Mipel guarda al futuro”, commenta a fine manifestazione Mauro Muzzolon direttore dell' Aimpes” e la conferma viene anche da questa edizione sia dai giudizi degli espositori sia dai numeri dei visitatori che – malgrado la situazione – rimangono confortanti''.
Infatti gli operatori provenienti da tutto il mondo che hanno visitato l' 80mo Mipel (20-23 settembre 2001) sono stati complessivamente 14.931.
In dettaglio, 2.986 sono giunti attraverso il passaggio Micam, mentre 11.945 sono entrati direttamente nei padiglioni Mipel, di cui 7.709 erano italiani e 4.236 stranieri; il confronto stagionale con l'edizione di settembre 2000 mostra un lieve decremento, pari al -5,4% (inevitabile il calo delle presenze dall' estero -18%, confortante l'aumento degli italiani +3,2%).
Rispetto all'ultima edizione di marzo, invece, i dati di affluenza messi a confronto mostrano una sostanziale tenuta con un -0,2% e una, seppur lieve, positiva crescita pari al + 1,5% considerando il dato complessivo comprensivo del passaggio Micam.
Mipel ha inoltre sottolineato la sue ottanta edizioni attraverso il concorso “Mipel…issima the big bag” che ha coinvolto tutti gli espositori premiando la loro bravura e genialità, e la mostra “Lezioni di borsa” che invece ha impegnato gli studenti delle scuole di pelletteria italiane nella realizzazione di borse e scarpe sotto la guida dello stilista Roberto Ricci.
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