La crisi sta facendo emergere un grave problema strutturale del sistema tessile. A marzo si pensava che il rallentamento degli ordini dopo la brillante ripresa del 2000 fosse dovuto ad una crisi passeggera e che il circolo virtuoso sarebbe ripartito in autunno. La speranza di tutti, dopo un'apertura molto instabile, è che le prospettive per le aziende della filiera serica lariana migliorino per il 2002.
Difficile comunque fare previsioni, anche per un osservatore attento come Mario Boselli, che denuncia un importante fenomeno. Da questa crisi emerge infatti un problema strutturale ovvero la scelta dei grandi gruppi di abbigliamento di importare il prodotto finito dai Paesi a minor costo di mano d'opera. Ma quel che è più grave è che l'impatto di questo fenomeno potrebbe pregiudicare anche l'auspicata ripresa, con gravi ripercussioni sull'occupazione.
Per quanto riguarda i principali mercati alla vigilia delle presentazioni delle nuove collezioni A/I 2002-03, il presidente di Camera Nazionale della Moda sottolinea che la situazione è più o meno la stessa degli scorsi mesi e che sarà più chiara nei prossimi appuntamenti fieristici.