I due uomini più ricchi di
Francia hanno annunciato, dopo una battaglia legale durata due
anni, di aver avviato trattative sulla proprietà di Gucci.
Il gruppo di grande distribuzione Pinault Printemps Redoute,
controllato dall'uomo più ricco del paese, Francois Pinault, ha
confermato in una nota che sta trattando con il polo del lusso
Lvmh, guidato dall'altro grande miliardario francese Bernard
Arnault, in merito alla quota Gucci.
In un comunicato Gucci sottolinea che non c'è ancora accordo
e non vuol fare altri commenti, ma secondo una fonte del gruppo
i negoziati, in uno stadio avanzato, avvengono con l'assenso
dell'AD di Gucci Domenico De Sole e tutte le cause legali
decadranno in caso di accordo.
La battaglia per Gucci va avanti dal marzo 1999, quando
Pinault prese il 42% del gruppo, riducendo la quota di Arnault
al 20,6% da 34%.
Varie fonti industriali hanno confermato lo schema di
accordo allo studio, in tre fasi: in un primo momento Ppr
comprerà il 40% della quota di Lvmh a circa 95 dlr per azione.
In un secondo momento, a novembre, Gucci pagherà un dividendo
straordinario di sette dlr per azione circa a tutti i soci
escluso Ppr. La fase finale prevede un'offerta da parte di Ppr
sul capitale circolante Gucci, compresa la quota ancora in mano
a Lvmh, probabilmente a marzo 2004, a un prezzo che potrebbe
essere di circa 101,5 dlr per azione.
Le fonti dicono, comunque, che fino alla firma dell'accordo
non c'è certezza sul prezzo dell'offerta.