Dopo la crisi registrata tra gli anni ’70 e ’80, l’industria elvetica degli orologi sembra aver riacquistato la sua leadership.
Fusioni, acquisizioni, riconversioni produttive, nuove tecnologie e prodotti sono state le protagoniste del rinnovamento di quest’industria.
I principali concorrenti sono i produttori asiatici a cui va il primato per i prodotti della gamma di base. Oltre l’80% della produzione mondiale viene infatti da Cina, Hong Kong e Giappone. La quota svizzera è pari solo al 5-6%, ma in termini di valore conta per il 50- 60%.
I primi mesi di quest’anno hanno visto l’export elvetico in continuo aumento; lo sbocco principale per gli orologi svizzeri sono nell’ordine Stati Uniti, Hong Kong, Giappone, Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna.
Leaders di questo mercato sono il gruppo Swatch, Richemont e Rolex, accanto a quest’ultimi si sono affiancati aziende estere come la francese Lvmh e i nomi del made in Italy Gucci e Bulgari.