Rubelli si concentra e si riorganizza, con la fusione delle tre aziende del gruppo in un'unica società. Una riorganizzazione moderna per un'attività che rimane legata alla tradizione, agli arredi classici e agli alberghi di lusso.
Nel 2000 il fatturato consolidato del gruppo è aumentato del 7%, superando i 73 miliardi con previsioni di crescita di un altro 10% per quest'anno.
Sono state fuse quattro società in una per razionalizzare il gruppo, per migliorare l'organizzazione e riuscire a comprimere i costi.
La sede di Venezia ha ormai solo un valore per l'immagine poichè l'attività è stata spostata in provincia di Como e al sud di Firenze.
La produzione italiana è di circa un milione di metri mentre nello stabilimento in Pensylvania se ne fanno circa 700 mila. La maggior parte è tessuto di arredamento classico che può contare su un archivio di oltre 2000 disegni, ma fuori produzione ci sono altri prodotti importanti come tessuti tecnici e ignifughi.
Adesso Rubelli punta ad entrare nel mercato dell'arredamento di lusso moderno attraverso l'acquisizione di un'azienda francese che fa circa 3 miliardi di fatturato.